Da diversi anni, Uniamoci si occupa di ospitare lo svolgimento dei lavori di pubblica di utilità di persone in affidamento o messe alla prova, in Convenzione con il Tribunale di Palermo. Un’attività che svolgiamo come servizio gratuito ma che rappresenta un valido supporto per le attività quotidiane dell’associazione, uno spunto per nuove progettualità, una valida opportunità per la disseminazione di risultati di attività progettuali. Nel 2022, l’associazione ha richiesto con successo l’ottenimento di un accreditamento nell’ambito del programma Erasmus+ per progetti di mobilità di staff e discenti adulti dell’associazione, per il quale ci è stato richiesto di definire un Erasmus Plan, ovvero un piano che collega le attività di mobilità alle esigenze e agli obiettivi della propria organizzazione. In quel contesto, si è deciso di inserire un obiettivo piuttosto avveniristico e che, per la verità, ci destava qualche dubbio in termini di realizzabilità. Ma come sappiamo bene i sogni sono il motore dell’innovazione e a volte bisogna avere il coraggio di avventurarsi in strade mai battute prima per ottenere risultati importanti e offrire nuove prospettive.
Ma qual era questo avveniristico obiettivo? Ampliare l’offerta socioeducativa per il re-inserimento dei soggetti che scontano misure penali alternative presso la nostra Associazione attraverso la mobilità europea, come opportunità per questa tipologia di discenti e per i nostri educatori di apprendere modi creativi e resilienti, compreso il volontariato, per il reinserimento sociale e la riduzione del rischio di reiterazione del reato. Ottenuto l’accreditamento era ora di passare alla non facile fase esecutiva: il tutor dei volontari ha iniziato ad anticipare le nostre intenzioni a responsabili e assistenti sociali degli uffici dell’UIEPE Palermo, l’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Palermo, che hanno accolto la proposta con entusiasmo; sono stati selezionati due volontari per la mobilità e si è avviato l’iter burocratico per la realizzazione della mobilità, sia in termini di autorizzazioni legali alla partenza che di progetto formativo in collaborazione con il partner ospitante.
Cosa è successo? Le lungaggini burocratiche hanno creato un clima di incertezza sulla fattibilità della mobilità che, insieme alle preoccupazioni legate alla tipologia di discenti da ospitare, ha fatto desistere il primo partner ospitante, così ci siamo affidati ad un’organizzazione portoghese a noi nota da anni, Centro Social e Paroquial Santos Martires, e, con gli ultimi imprevisti del caso, ci siamo riusciti: a Luglio 2024 (dal 06.07.2024 al 12.07.2024) una persona in affidamento presso la nostra associazione è riuscita a fare la sua esperienza di apprendimento transnazionale insieme ad un altro discente adulto, impegnandosi in attività di volontariato a sostegno di persone con disabilità e anziani, vivendo un’esperienza unica e di crescita personale in termini di consapevolezza di sé e competenze trasversali e sociali e percezione di far parte di una comunità. I partecipanti hanno svolto attività di volontariato durante l’incontro generazionale nel Comune di Bragança in cui hanno supportato lo staff locale nell’allestimento degli spazi e nel servire il pranzo ai presenti, hanno incontrato la direzione dell’istituzione ospitante per presentare e discutere idee, hanno visitato il Centro Social e Paroquial Santos Martires, dove hanno partecipato e supportato gli utenti nello svolgimento di alcune sessioni socio-educative rivolte a soggetti adulti con disabilità: sessioni di attività fisica adattata e attività estive all’aperto, sessione musicale, sessione nello studio di arti plastiche, attività di stimolazione cognitiva; follow-up delle attività terapeutiche (snoezelen e idroterapia). Grazie alla intensa collaborazione tra Uniamoci,gli uffici ed instancabili operatori dell’UIEPE di Palermo (Anna Internicola – Direttore reggente, Maria Scardina – Direttore aggiunto Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Palermo, Sabina Grimaudo e Maria Messina – Re. Sot., Eloisa Princiotta – Responsabile di Area II Misure e sanzioni di comunità, Liliana Giattino – Funzionario del Servizio Sociale) ed il Magistrato di sorveglianza che hanno accolto e supportato il nostro progetto, abbiamo battuto la strada per una nuova attività, efficace, coinvolgente, di impatto e dagli effetti duraturi, a corredo del percorso socioeducativo per il re-inserimento dei soggetti che scontano misure penali alternative offerto dagli enti del terzo settore.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo” diceva Walt Disney: ci siamo riusciti, siamo soddisfatti; ora bisogna continuare e prevedere gruppi di discenti più numerosi.
Questa mobilità fa parte del Progetto di mobilità nell’ambito dell’Educazione Degli Adulti n.2023-1-IT02-KA121-ADU-000126170 finanziato dall’Unione europea.