Una mattina da volontari

È la mattina del 26 Aprile 2024, noi di Uniamoci ci troviamo in pieno centro storico a Palermo con i partecipanti dell’associazione!

Il motivo è il progetto 𝓘𝓶𝓹𝓻𝓸𝓿𝓮 che ci sta impegnando per la diffusione di un “Metodo inclusivo nel volontariato professionale in Europa”

Questo è un progetto cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+

E’ un lavoro realizzato a più mani, stiamo collaborando con i nostri partner Dobrovolnické centrum, z.s.“Gemeinsam leben und lernen in Europa e.V.”,  Jaunuolių Dienos Centras.

La nostra attività è stata svolta con impegno e spirito critico, rimanendo gentili di fronte alle “situazioni problema”!

Ma cosa abbiamo fatto?

Ci siamo muniti di metro e smartphone.

Adesso vi raccontiamo per bene…

Siamo andati in giro per il centro storico, partendo da Via Cavour, all’altezza della Banca D’Italia con l’obiettivo, strada facendo, di misurare il grado di accessibilità di: bar, negozi, ristoranti, librerie per le persone su sedia a rotelle.

Abbiamo preso le misure degli ingressi, dell’accessibilità dei bagni, con lo star bene dei proprietari, per poi andare a registrare queste informazioni nell’app “Wheelmap”

Conoscete l’app Wheelmap?

Per chi non la conoscesse, è una app facilmente scaricabile dai servizi store del vostro smartphone.

Quest’app è una mappa online mondiale atta a trovare e segnalare i luoghi accessibili dalle persone disabili in sedia a rotelle; la mappa è consultabile anche da pc al sito wheelmap.org e digitando Palermo potete dare un’occhiata ai luoghi mappati e… contribuire a offrire un servizio di informazione alle persone in sedia a rotelle!

Sapete cosa abbiamo scoperto da “quest’ indagine?”

La progettazione di alcuni luoghi di ristoro e negozi non è pensata esattamente per accogliere persone disabili su sedia a rotelle. Il problema diventa maggiore quando vogliamo provare ad accedere ad antichi luoghi di culto come chiese. Oltre il problema dell’accessibilità Palermo presenta un problema di pavimentazione irregolare, pochi scivoli che favorirebbero l’accessibilità.

I gradini all’ingresso di negozi, sprovvisti di pedane costituiscono delle vere e proprie barriere architettoniche! 

Davide Martino