Il progetto di pros4democracy ci ha condotti dritti a scuola, presso il liceo Statale Danilo Dolci di Palermo.
Giorno 06.06.2023 abbiamo proposto agli studenti e alle studentesse di una quarta classe liceale delle attivitΓ legata all’alfabetizzazione socio-emotiva.
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Occuparsi di sensibilizzazione politica vuol dire fondamentalmente prendere parte attiva nei dibattici pubblici moderni, esprimendo con la partecipazione attiva lo spirito democratico. Condizione essenziale per far questo Γ¨ sapere comunicare efficacemente ed in modo assertivo, gestendo la comunicazione interpersonale, riconoscendo conflitti e trovando modi per superarli.
Comunicare Γ¨ anche riconoscere che questa sia costituita da vari livelli
Attraverso il confronto verbale con l’altro noi comunichiamo:emozioni, sentimenti, sensazioni, stati d’animo e mettiamo in atto un comportamento.
Dietro una comunicazione c’Γ¨ un’intenzione e c’Γ¨ anche il linguaggio non verbale che porta con sΓ© significato anche quando pensiamo di non “stare comunicado”
Abbiamo testato così alcune abilità degli studenti in tema di collaborazione, alfabetizzazione emotiva, gestione del conflitto.
La prima attivitΓ proposta era un gioco divertente!
Abbiamo diviso gli studenti della classe in tre gruppi ed abbiamo fornito loro della carta riciclata, un rotolo di scotch e delle forbici.
Obiettivo del gioco era costruire il castello piΓΉ alto.
Dietro un gioco piuttosto semplice e divertente abbiamo potuto osservare e fare delle considerazioni insieme agli studenti.
Una squadra ha fatto il castello piΓΉ alto ed ha vinto sulle altre.
Abbiamo chiesto loro comβΓ¨ stato fare l’attivitΓ , se ci sono stati dei conflitti e come li hanno risolti.
La collaborazione Γ¨ una tematica importante per la riuscita di questa attivitΓ , anche l’ascolto, il confronto.
Questa prima attivitΓ ci ha permesso di introdurre tema dell’empatia ed abbiamo svolto dei giochi di ruolo per sollecitare il pensiero critico degli studenti.
Cinque studenti dovevano riprodurre due situazioni differenti, vestendo dei ruoli specifici, per inscenare due scena.
La prima scena era legata al furto di un anello da parte di un fidanzato che voleva fare un regalo alla propria fidanzata. Gli altri attori in scena erano il gioielliere, il giudice ed una suora. Era divertente osservare come si muovevano in scena, cosa dicevano per sostenere le proprie ragioni. Gli stessi studenti hanno inscenato subito dopo una situazione in cui ad essere rubato era un farmaco costoso per salvare la fidanzata. Questo nuovo scenario diverso ha portato alla luce una questione fondamentale come ” la valutazione della situazione specifica”. La suora nel caso del farmaco ha riferito che anche se il gesto del rubare non fosse appropriato era giusto perchΓ© era importante salvare una vita ed il giudice che nel primo scenario condannava il giovane per il furto dell’anello, nel caso del farmaco ha espresso un parere piΓΉ morbido, assolvendo il giovane.
I diversi giochi di simulazione svolti con i ragazzi ci hanno restituito l’impressione che per aiutarli a comprendere ed a riconoscere espressioni, contesti e situazioni cosΓ¬ da saper valutare criticamente sia necessario demitizzare alcuni ideali come “l’essere sempre empatici” come via possibile e giusta e guidandoli nel “come” porre le giuste domande per conoscere qualcuno.
La comunicazione Γ¨ una questione complessa e se non c’Γ¨ accordo tra intenzione, sentimento e comportamento oltre che un’analisi critica Γ¨ difficile poter comprendere come sia piΓΉ giusto agire o come acquisire una prospettiva diversa e piΓΉ flessibile alle diverse questione etiche che possono riguardarci.
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