A Maggio abbiamo svolto altri due laboratori ispirati alle attività create durante lo scambio in Slovenia presso la Scuola Dante Alighieri a Isola per EDUCOM, un partenariato strategico composto da 3 scuole e 3 oganizzazioni ASSOCIAZIONE UNIAMOCI ONLUS – come coordinatore (Italy), DIREZIONE DIDATTICA STATALE FRANCESCO ORESTANO (Italy), AGRUPAMENTO DE ESCOLAS DE BARCELOS (Portugal), UDRUGA PRAKTIKUM – CENTAR ZA DJECUI MLADE (Croatia), CENTRE FOR POSITIVE YOUTH DEVELOPMENT (Serbia), SCUOLA ELEMENTARE – OSNOVNA SOLA DANTE ALIGHIERI ISOLA IZOLA (Slovenia), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea. Queste attività sono state svolte anche stavolta nella scuola di Palermo “ICS SILVIO BOCCONE” vicina alla Stazione Centrale.
Questa volta la classe coinvolta era la 4A, un nuovo gruppo di bambini, di 9 anni, molto desiderosi di giocare con noi e imparare cose nuove. Durante le due giornate di laboratorio abbiamo proposto alcune attività come: il Memory umano – un gioco di gruppo in cui a coppia devono creare dei movimenti e poi a turno i giocatori devono trovare la coppia con lo stesso movimento in comune. Questo ci ha permesso di ridere un po’ e sciogliere il ghiaccio, inoltre i bambini erano talmente entusiasti che lo hanno riproposto al di fuori delle ore di laboratorio con la propria maestra. L’attività centrale però è stata la costruzione della Ruota delle emozioni: i bambini tramite un template fornito da noi hanno avuto la possibilità di creare una ruota che collega emozioni ad espressioni facciali. La ruota delle emozioni è stato un ottimo pretesto per parlare delle emozioni e della loro importanza. Molti bambini hanno condiviso le loro esperienze e raccontato quando si sentono in un certo modo e perché. Durante il secondo laboratorio, abbiamo continuato il gioco sulle emozioni e lo abbiamo trasformato in un quiz! Ognuno doveva mimare un’emozione e tutti dovevano indovinarla. Alcuni di loro hanno preferito raccontare una storia per evocare quell’emozione: questo tipo di condivisione è stato importante perché ha permesso di conoscerli meglio in poco tempo e di rendere visibile il clima del gruppo, che a volte era supportivo ed altre volte conflittuale. Dulcis in fundo, abbiamo proposto il gioco di group-building “Costruisci la torre di carta più alta”, un riadattamento del gioco proposto dal gruppo sloveno, il quale proponeva di utilizzare spaghetti. Noi ci siamo serviti di carta di riciclo e nastro adesivo. La classe è stata divisa in piccoli gruppi e per 40 minuti sono stati impegnati nel costruire una Torre di carta abbastanza alta e solida.
Questo gioco permette sempre di creare situazioni gruppali idonee per il lavoro in gruppo ed è in generale un buon esempio di come i piccoli gruppi funzionano in situazioni di stress. Ed ognuno dei bambini era entusiasta di poter partecipare ed è diventato estremamente competitivo. E’ stato molto interessante poter vedere come uno dei gruppi migliori sia stato quello in cui erano presenti dei bambini che di solito vivevano situazioni di marginalità sociale: un gioco di questo tipo permette a tutti di poter fare del proprio meglio e di dare il proprio contributo come tutti gli altri.