Dal 2 al 6 maggio 2022 si è svolta a Palermo la mobilità dei bambini partecipanti ad EDUCOM, un partenariato strategico composto da 3 scuole e 3 organizzazioni ASSOCIAZIONE UNIAMOCI ONLUS – come coordinatore (Italy), DIREZIONE DIDATTICA STATALE FRANCESCO ORESTANO (Italy), AGRUPAMENTO DE ESCOLAS DE BARCELOS (Portugal), UDRUGA PRAKTIKUM – CENTAR ZA DJECUI MLADE (Croatia), CENTRE FOR POSITIVE YOUTH DEVELOPMENT (Serbia), SCUOLA ELEMENTARE – OSNOVNA SOLA DANTE ALIGHIERI ISOLA IZOLA (Slovenia), cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
15 bambini provenienti dalla Slovenia, dal Portogallo e dall’Italia accompagnati dai loro insegnanti alla scoperta di Palermo e dell’educazione non formale. Durante lo scambio sono state proposte molte attività con lo scopo ultimo di creare e facilitare un gruppo coeso, diffondere la cultura dell’inclusione e promuovere la crescita personale dei bambini a rischio di esclusione sociale.
Per fare questo ci siamo serviti di numerose tecniche provenienti dall’educazione non formale, che sono risultate vincenti e hanno stimolato l’attenzione dei bambini partecipanti. Il primo giorno abbiamo preparato delle attività per fare conoscenza reciproca e valorizzare la costituzione del gruppo. Ogni bambino ha avuto la possibilità di parlare di sé e condividere le proprie aspettative e le proprie paure tramite il simbolo della mongolfiera, una palla, un gioco ispirato al bingo. Tutta la giornata è stata all’insegna della costituzione di un clima di gruppo favorevole per tutte le successive attività: sono stati proposti giochi come “Terremoto!”, un energizer tipico dell’educazione non formale che stimola l’attività motoria e la creazione di piccole case ed inquilini che con l’arrivo di un “terremoto”, annunciato dal facilitatore, vengono distrutte e ricostituite; “Forchetta, coltello, cucchiaio” e “Torri di carta”, giochi di groupbuilding e competizione sana che hanno permesso ai gruppi di iniziare a collaborare per la vittoria e di analizzare le dinamiche che intercorrevano tra di loro. La seconda giornata è stata dedicata all’educazione emotiva: abbiamo realizzato una ruota delle emozioni e messo in scena le emozioni suggerite dalla ruota tramite una forma di teatro creativo che si chiama Teatro de la risa. Questo gioco permette di mettere in scena le emozioni attraverso il solo uso delle vocali. Ogni gruppo ha scelto una storia da raccontare e come attori le hanno portate sul “palcoscenico” di fronte al pubblico composto dagli altri bambini, i quali avevano lo scopo di comprendere cosa stessero raccontando e quali emozioni ci fossero in gioco. Per continuare il lavoro di group-building ci siamo dedicati, durante il pomeriggio, a promuovere nuove attività gruppali e in coppia, ad esempio “La macchina del suono” ed “Il cieco ed il suono”, giochi di Teatro dell’Oppresso che consentono di lavorare sul corpo e sulla voce dei partecipanti e di creare orchestre di suoni e movimenti ed infine di sviluppare un senso di fiducia nei confronti del suono dell’altro, facendosi condurre per la stanza ad occhi chiusi. Durante il terzo giorno abbiamo invitato i bambini al nostro Orto Aperto, un progetto finanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese presso la Scuola elementare Orestano di Palermo: qui i bambini hanno potuto conoscere il ciclo vitale delle piante e coltivare insieme al nostro gruppo di giovani con disabilità le fragole e i pomodori, di raccogliere le fave e le lattughe già mature. I bambini aiutati da giovani con disabilità fisica o intellettiva hanno potuto sperimentare la bellezza delle attività che promuovono inclusione e cooperazione reciproca. In seguito, ci siamo dedicati ad attività artistiche proposte da una nostra volontaria olandese, ispirate dall’ultimo scambio giovanile per il progetto Art+=Resilience (realizzazione di mosaici con carta da riciclo e disegni astratti) e attività di movimento creativo e danzaterapia. Durante il pomeriggio abbiamo conosciuto aspetti culturali della Slovenia e del Portogallo e condiviso i nostri tramite saluti, modi di dire e balli di gruppo. La cultura è un aspetto importante nella vita di ognuno di noi ed è importante che i bambini possano conoscere storie e sfumature del proprio Paese di provenienza e dei Paesi stranieri che incontreranno. Uno dei simboli culturali siciliani è la marionetta: abbiamo introdotto i bambini al mondo delle marionette dapprima con un workshop in cui l’obiettivo era creare marionette con vecchi calzini da riciclare. Ogni gruppo nazionale ha creato una sua storia e l’ha messa in scena con entusiasmo e divertimento ed in seguito li abbiamo accompagnati al Museo delle Marionette Antonio Pasqualino, in cui abbiamo visto burattini e marionette di ogni parte del mondo ed infine uno spettacolo ispirato alla tradizione siciliana.
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato ad un gioco all’aria aperta, creato dal nostro partner Urban Foxes per il progetto Green Youth Promoters, dal nome “City expedition”. Il nostro gruppo di giovani con disabilità, accompagnati da volontari ed il gruppo dei bambini sono andati alla scoperta di tre punti importanti del centro storico di Palermo. In ogni punto c’erano delle sfide divertenti che mettevano i gruppi alla prova. I nostri partecipanti erano entusiasti di poter vedere la città, giocare insieme e conoscersi ancora meglio a vicenda. D’altronde, il vero scopo del programma Erasmus+ è l’incontro tra Paesi europei, lo scambio e la condivisione e la promozione di valori condivisi come la solidarietà e l’inclusione sociale. Valori cardine nelle giornate passate insieme grazie ad EDUCOM.