Allora ti aspettiamo mercoledì 18 Maggio, alle ore 15:30 a Piazza Magione per condividere le tue esperienze sul tema “Covid e salute mentale: l’arte può essere d’aiuto?” con un gruppo di esperti e volontari provenienti da diverse organizzazioni europee. Partecipazione libera. PER INFO scrivi a Uniamoci Onlus su Messenger o telefona allo 0919765893.
Mercoledì 18 Maggio dalle 15:30 ci incontreremo sui prati di Piazza Magione per avviare un confronto locale ed internazionale sull’arte, la salute mentale e gli effetti della Pandemia da Covid-19. Lo faremo tramite un metodo di dibattito non formale: la fishbowl.
Un’occasione di condivisione e collettività all’aperto per riesplorare il senso intrinseco del concetto stesso di “piazza” come luogo politico e di scambio di idee. Questo incontro fa parte di un seminario cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea dal nome “Covid19: Impatto sulla cultura e sulle attività creative”, coordinato dall’associazione Uniamoci Onlus ed in partenariato con Creative youthland (Grecia), KCAT (Irlanda), Rhythmove e.V. (Germania), CENTAR ZA POZITIVAN RAZVOJ DECE I OMLADINE (Serbia), Università degli studi di Catania (Italia), Fundatia Crestina Diakonia (Romania).
“Covid-19 and Mental Health: Could Art Exposure help?” è il titolo del nostro incontro.
La domanda può sembrare retorica ma nasce sulla base della crescente attenzione pubblica nei confronti dell’arte come “farmaco” naturale nei confronti dei disturbi di natura mentale.
Durante l’incontro discuteremo insieme di queste tematiche e di quali processi sia necessario attuare per raggiungere questi obiettivi. A farlo saranno esperti provenienti da diverse organizzazioni europee, i quali racconteranno la loro esperienza e come questa si può strutturare in modo da diventare un modello di buone pratiche per tutti coloro che lavorano nel sociale tramite l’arte e la creatività.
Per fare questo ci avvarremo del metodo FISHBOWL, una tecnica non formale che tramite un setting a più cerchi, consente di condurre un dibattito “itinerante”: si partirà dall’ascolto dell’esperienza di un cerchio ristretto di persone appartenenti alle organizzazioni europee sopra elencate, lasciando un posto vuoto a chiunque vorrà confrontarsi con loro. L’utilizzo di un cerchio concentrico consente al pubblico di diventare protagonista, occupando gli spazi vuoti che man mano verranno liberati e offrendo agli altri nuovi spunti. A facilitare l’incontro ci sarà un mediatore. Creeremo un piccolo luogo di dialogo aperto, con persone provenienti da Grecia, Serbia, Irlanda, Germania e Romania. Una circostanza speciale ed imperdibile per chiunque voglia aprire i propri orizzonti e dire la sua.
Vi aspettiamo!