è uno dei progetti iniziati nel 2021 e che si protrarrà fino al 2024, un partenariato di cooperazione nell’educazione degli adulti, coordinato da Dobrovolnické centrum, z.s. (Repubblica Ceca) in partenariato con l’associazione Uniamoci ONLUS, JAUNUOLIU DIENOS CENTRAS (Lituania) e Gemeinsam leben und lernen in Europa e.V. (Germania) finanziato dal programma Erasmus+. IMPRoVE 2.0 è un progetto che prevede l’implementazione del modello Europeo Improve 2.0, un approccio più comprensivo ed inclusivo di fare volontariato, che segue i principi Europei previsti dalla strategia per l’inclusione e la diversità del programma Erasmus+
Il volontariato è un’importante espressione di cittadinanza attiva grazie alla quale è possibile creare coesione e solidarietà, allo stesso tempo permette agli individui di sviluppare il proprio potenziale, di creare empowerment, competenze, reti sociali e lavorative. Questo strumento può essere di vitale importanza per l’affermazione di gruppi di persone svantaggiate. IMPRoVE 2.0 mette in discussione l’uso del volontariato nella maggior parte delle associazioni europee: poiché il volontariato è un diritto umano, è impossibile non notare quanta incongruenza ci sia tra la dichiarazione di inclusività della maggior parte delle organizzazioni che coinvolgono volontari e la pochissima presenza di volontari con disabilità o di programmi di volontariato inclusivo. Questo significa che mancano le opportunità per persone appartenenti a gruppi svantaggiati di fare volontariato, nonostante questo sia uno strumento potentissimo di autoaffermazione e sviluppo delle proprie competenze. Questo progetto promuove quindi un approccio per creare reti di volontariato più inclusive e supportive. L’obiettivo è la formazione dello staff e delle organizzazioni che prevedono la possibilità di effettuare volontariato europeo e la formazione di volontari con disabilità tramite workshop e laboratori di sviluppo delle proprie abilità e scoperta dei propri interessi ed inclinazioni personali. Ognuno deve avere il diritto di fare qualcosa di utile per la società. Attraverso questo approccio, sarà promosso il volontariato inclusivo in tutta Europa. Verranno sviluppate quindi strutture di supporto per persone disabilità, verrà fornita consulenza e formazione attraverso un sistema che si chiama Inclusion Buddies (Mediatori dell’inclusione), verranno organizzate attività di volontariato per persone con disabilità. Allo stesso modo verrà offerta consulenza e formazione alle organizzazioni di volontariato per renderle più inclusive tramite corsi, eventi e seminari. Anche la sensibilizzazione per genitori, caregivers e istituzioni è necessaria: per questo motivo saranno previsti degli eventi formativi e dei servizi di consulenza per cambiare la percezione che il pubblico ha sulle persone con disabilità. Questo partenariato prevede quindi nell’arco di diversi anni la creazione di una rete di volontari con disabilità, servizi di supporto (mediatori dell’inclusione) e consulenza, l’implementazione di strategie di volontariato inclusive all’interno di associazioni di volontariato tramite raccomandazioni su come creare programmi di volontariato e ambienti più inclusivi e la raccolta di buone pratiche da diffondere in tutta Europa. Questo approccio capovolgerà stereotipi e pregiudizi secondo cui le persone con disabilità sono solo destinatari di un’azione di volontariato: essi stessi possono essere volontari e lavorare al servizio dell’altro. D’altronde tutti possono fare volontariato ed è importante che le persone con disabilità possano contribuire e partecipare attivamente alle attività della propria comunità di appartenenza.